EDITORIALE
 
         
 

a sempre la nascita della città corrisponde alla nascita della piazza, uno spazio vuoto che fin dall’inizio si pone come luogo di coesione della comunità, centro e fulcro della vita cittadina. Proprio in quanto significativamente vuoto, questo ampio spazio si presta nel tempo ad essere riempito, con facilità, di simboli e monumenti. La piazza, che è considerata, il cuore della città attorno cui si dispongono tutti gli altri spazi e verso il quale convergono le strade principali, non è soltanto un aggregato di edifici,bensì un insieme di uomini, che trovano la loro identità nei riti collettivi e nella vita comune all’interno della medesima cinta muraria. Parlare della piazza, allora, significa anche parlare dell’anima della gente che la popola, che vi trascorre il tempo passeggiando serenamente o sostandovi per una pausa al caffè, o dove festeggiare eventi importanti per la comunità o semplicemente assistere a una delle tante manifestazioni o spettacoli, spesso legati a tradizioni riscoperte, che rappresentano per chi vi assiste un piacevole svago, ma anche un’occasione per non perdere le antiche memorie del luogo.

Direttore Responsabile
Tonino Bortoletto